Il mostro del Circeo: «Io Rossella l'ho vista» e fa i nomi degli amici

Giovedì 31 Maggio 2018 di Olivia Bonetti
Angelo Izzo
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BELLUNO - «Io Rossella l'ho vista. Al rapimento non ho partecipato, ma l'ho vista quando era prigioniera». Lo ha detto chiaro e tondo Angelo Izzo al magistrato che lo interrogava. Lo stralcio dei verbali è trapelato ieri, quando il caso della 17enne pordenonese sparita nel 1975 da Tai di Cadore è stato trattato dalla trasmissione Chi l'ha visto su Raitre. «Mi sono reso conto di aver buttato la mia vita nel bidone, a 60 anni si fanno bilanci e voglio raccontare come è andata», ha detto il mostro del Circeo all'inizio della sua confessione-choc. «Io non c'entro», ha detto invece Gianni Guido, chiamato in causa da Izzo sul rapimento di Rossella. 

Il programma condotto da Federica Sciarelli, ieri dalle 21.30 ha ripercorso le tappe della scomparsa di Rossella Corazzin, 17enne di San Vito al Tagliamento (Pn) con la testimonianza di zia Giuseppina Trevisan, da Tai. Intervistato anche l'ex procuratore, Francesco Saverio Pavone che interrogò per ben due volte Angelo Izzo a Belluno. Per Pavone era credibile e i riscontri sarebbero stati trovati: dovette però trasmettere gli atti per competenza a Perugia, dove tutto venne archiviato. In studio con la Sciarelli, Letizia Lopez, sorella di Rosaria la 20enne torturata e uccisa nel massacro del Circeo, pochi giorni dopo la presunta fine di Rossella...
 
 
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