L'ex cotonificio Amman cade a pezzi il Comune deve garantire la sicurezza

Mercoledì 16 Maggio 2018 di Lara Zani
L'ex cotonificio Amman cade a pezzi il Comune deve garantire la sicurezza
PORDENONE - Con la curatela fallimentare a corto di risorse, arriva nelle mani del Comune la patata bollente della sorveglianza sull'ex cotonificio Amman. Con tutto quello che ne consegue in termini di costi: migliaia di euro usciti dalle casse pubbliche fra recinzione dell'area e continui interventi di aggiustamento, oltre all'attività di controllo. Il caso è stato sollevato dal sindaco Alessandro Ciriani in occasione del suo intervento finale davanti al Consiglio comunale, in sede di approvazione del bilancio consuntivo 2017.

MANCANO SOLDI
«Le bonifiche dell'ex cotonificio Amman - ha spiegato - sono state imposte da un giudice perché, a quanto pare, il curatore fallimentare non ha più un euro. Fra l'altro, non si tratta solamente delle bonifiche, ma abbiamo dovuto spendere anche soldi per chiudere l'area, perché è oggetto di ingressi, e l'altro giorno abbiamo incontrato il prefetto Maria Rosaria Laganà per comunicare che, secondo noi, le prescrizioni imposte dal giudice sono eccessivamente onerose, perché garantire la sorveglianza, garantire la chiusura, garantire che nessuno entri, in un contesto così grande non è propriamente facile. Ma purtroppo è stato così»...
 
 
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