Il ritorno del cimurro tra i boschi bellunesi. Colpiti tanti esemplari di volpi e furetti

Mercoledì 16 Maggio 2018
Esemplare di volpe ucciso dal cimurro
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Il cimurro è tornato. La malattia è ormai endemica sul territorio bellunese, da settimane si rincorrono casi in tutta la provincia, con cadaveri di volpi e furetti trovati nei boschi. A lanciare l’allarme è l’Associazione Apaca, su notizie fornite direttamente dall’Istituto zooprofilattico. Animali morti sono stati trovati un po’ su tutto il territorio, dall’Agordino al Cadore, al Longaronese, Belluno e Feltrino. Il che crea una certezza ai veterinari: non sono focolai, la temibile malattia è tornata con prepotenza ed è endemica. «Dopo i casi di rabbia di anni fa l’Istituto ha mantenuto alta la vigilanza sul territorio – spiegano da Apaca -, così ogni qualvolta viene segnalata una carcassa si procede con le analisi per capire le cause del decesso e scongiurare il rischio rabbia». Rabbia non è, ma le verifiche hanno fatto emergere il cimurro. Una malattia infettiva ciclica causata da un virus, il morbillivirus, il più delle volte letale. 


 
Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 10:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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