Vigili urbani e migranti, le emergenze del nuovo sindaco Fontanini

Martedì 15 Maggio 2018
Vigili urbani e migranti, le emergenze del nuovo sindaco Fontanini
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UDINE - Lui, che anche tra gli avversari è considerato così fortunato da essere imbattibile (qualunque strada abbia tentato, c'è riuscito) ce l'ha fatta anche stavolta, non con il margine in cui confidava, ma dalle urne è comunque uscito vincitore. E dopo i festeggiamenti di domenica sera, ora c'è una città da gestire e da cambiare come ha tante volte ripetuto in campagna elettorale. I primi nodi da affrontare? La formazione della giunta (si è dato 10 giorni di tempo), la convocazione del consiglio comunale (entro fine mese), con la lettura delle linee programmatiche del suo mandato, e mettere mano alla Polizia Locale. «È stata una vittoria al fotofinish - commenta il nuovo sindaco Pietro Fontanini-, quindi ci sarà attenzione anche nei confronti del centrosinistra, cercando di capire se è possibile fare assieme alcune cose, perché ad esempio, sul numero di migranti sia io sia Martines siamo d'accordo che Udine non deve ospitarne più di 250. Già nei prossimi giorni intendo incontrare il Prefetto per vedere come ridimensionarne il numero. La città ora appare divisa in due blocchi, ma lavorerò per ottenere il consenso anche di chi non mi ha votato, perché il sindaco deve essere il sindaco di tutti». 

 
   
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