BATTAGLIA - Si sarebbe macchiato di fatti gravissimi. E il suo comportamento processuale, al limite della reticenza, avrebbe finito per aggravarne la posizione. Otto anni di reclusione per violenza sessuale più un anno per i maltrattamenti. È durissima la richiesta di condanna avanzata dal pubblico ministero Roberto Piccione nei confronti di un 46enne, di origini meridionali, all'epoca dei fatti residente a Battaglia. L'uomo avrebbe costretto la figlia della compagna a sottostare alle sue perversioni, fin dall'età di sei anni. E le violenze tra le quattro mura di casa sarebbero proseguite fino al 2015, quando la minore aveva soltanto quattordici anni.
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