VENEZIA - La nave ferma nel bel mezzo del canale della Giudecca non ha lasciato affatto indifferenti gli attivisti della città. I social sono impazziti, con facebook e twitter inondati di informazioni su cosa fosse successo cercando di dare spiegazione sugli effetti possibili di un'avaria. E tutti i principali esponenti del gruppo no navi si sono focalizzati sul caso dell'incidente: «Si è sempre paventato il rischio del passaggio di queste navi nel cuore della città, ecco, questa è la dimostrazione che l'incidente sia sempre dietro l'angolo».
IL MOVIMENTO
«Le navi sono incompatibili con la città e devono starsene fuori dalla laguna», con queste parole si è espresso Silvio Testa, del movimento No Grandi Navi. Un concetto ripreso da Tommaso Cacciari, leader dei dissidenti veneziani, ma anche da Luciano Mazzolin, sempre del gruppo No Grandi Navi.
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