Mega evasione col vetro di Murano Sequestrati 7 milioni, 10 indagati

Lunedì 14 Maggio 2018
foto di repertorio
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VENEZIA -  Dall’alba di oggi, la Guardia di Finanza di Venezia, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, sta eseguendo un decreto di sequestro preventivo per 7 milioni di euro nei confronti dei responsabili di una vasta frode fiscale nel settore della produzione e vendita del vetro di Murano. Il provvedimento emesso dal G.I.P. del Tribunale di Venezia, su richiesta del Pubblico Ministero titolare delle indagini, riguarda conti correnti, beni mobili e immobili riconducibili ai 10 indagati, tra cui gli amministratori delle 8 vetrerie di Murano coinvolte e un cambiavalute. Inedito quanto ingegnoso il sistema ideato per evadere le imposte.

Le vetrerie coinvolte sono: Cam vetri d'arte, Ars Cenedese, Bisanzio, Schiavon Massimiliano art team, vetreria Murano arte, vetrerie artistiche Vivarini, vetrerie artistiche Reno Schiavon, Linea Murano art.

Al centro del meccanismo vi erano una serie di terminali POS portatili collegati con delle SIM card, formalmente intestati al cambiavalute veneziano ma, di fatto, in uso presso le vetrerie. Tali apparati venivano utilizzati per incassare i corrispettivi delle vendite in nero di preziosi vetri di Murano operati a turisti stranieri.

Le somme incassate venivano accreditate sul conto corrente bancario di appoggio intestato allo stesso cambiavalute, che ogni mattina si recava in banca per prelevare in contanti il denaro incassato dalle vetrerie il giorno precedente, fino a 170.000 euro in una sola volta.

Nel proprio ufficio, poi, si incontrava con i titolari delle vetrerie ai quali restituiva gli incassi trattenendo per sé il 5%.  
 

Ultimo aggiornamento: 15:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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