Fontanini sindaco di Udine, sinistra ko. A Sacile vince Spagnol
Sacile, Spagnol trionfa su Gottardo nel duello interno al centrodestra

Lunedì 14 Maggio 2018
Pietro Fontanini (a sinistra) e Vincenzo Martines
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UDINE - Primo test elettorale a Nordest dopo le elezioni politiche. Andavano al ballottaggio in Friuli Venezia Giulia le città di Sacile, in provincia di Pordenone, e Udine, capoluogo del Friuli. I seggi si sono chiusi alle 23, lo spoglio è avvenuto nella notte. Ecco i risultati.

UDINE  Pietro Fontanini ce l'ha fatta. La città di Udine, ultima roccaforte della sinistra in Friuli dopo il tracollo elettorale del Pd, ha scelto come sindaco il candidato del centrodestra, che al primo turno, due settimane fa, era in vantaggio di 2.600 voti. Ma al ballottaggio, che si è svolto ieri, con i seggi aperti dalle 7 alle 23, è stato un testa a testa continuo con il candidato del centrosinistra, il pd Vincenzo Martines. L'affluenza bassa che si è registrata ieri ha come sempre penalizzato il centrodestra, e così nella notte, man mano che arrivavano i dati dalle sezioni, Martines e Fontanini si sono più volte sorpassati a vicenda, in uno scrutinio al cardiopalma, in cui i due erano divisi da poche decine di voti. Alla fine Fontanini ha prevalso per 280 voti: 18.830 contro 18.550, il 50,37% contro il 49,63%. Ed è stato lo stesso Martines a comunicargli che aveva vinto.

LA POLEMICA - In Municipio a Udine, c’è chi ha festeggiato anche col saluto romano la vittoria di Fontanini. Al grido di “Udine rialzati”, scandito dal gruppo, il segretario cittadino di Fratelli d’Italia, Ugo Falcone (neo-consigliere e possibile futuro assessore) ha esultato con il braccio teso nel Salone del Popolo del Comune, a conclusione dello spoglio elettorale.

L’immagine che lo immortala sta facendo il giro dei social e provocando molte polemiche, anche perché il capoluogo friulano è Medaglia d’Oro al valor militare per la guerra di Liberazione.

SACILE L'altra città del Friuli Venezia Giulia che ieri celebrava il secondo turno elettorale di ballottaggio è Sacile, il "giardino della Serenissima" Qui il centrosinistra era fuori concorso: al ballottaggio si presentavano due candidati entrambi di centrodestra, già "compagni di giunta" nell'amministrazione uscente:  Carlo Spagnol, candidato da Forza Italia e dalla civica Viva Sacile, e Alberto Gottardo, che aveva dietro di sè la spinta della Lega e di diversi altri schieramenti civici. L’affluenza è rimasta bassa, stabilizzandosi al 47.82%, con 8 mila 132 votanti (su 17 mila 5). Al primo turno la percentuale era stata del 56.74%. Spagnol ha vinto con largo margine, oltre il 65%. «Sarò il sindaco di tutti - le sue prime parole -, per la mia città e la mia squadra».
 
 

Ultimo aggiornamento: 15 Maggio, 09:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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