​​Il pontile di golena Cibo, tra storia, natura, curiosità e bracconieri...

Venerdì 11 Maggio 2018 di Marcello Bardini
Il pontile di golena Cibo, tra storia, natura, curiosità e bracconieri...
Sembra di arrivare sul set di un film, nella golena tra l'argine e il Po, appena si entra nel territorio di Castelnovo Bariano. L'area ha qualcosa di metafisico, con lo scheletro dell'ex fornace e la strada d'accesso piena di buche. Il pontile per le barche è lì, in via Golena Cibo. Nome insolito, che, però, altro non è se non un riferimento alla famiglia toscana Cybo, che nel Seicento ereditò il castello castelnovese, oggi scomparso, dai Camelli i quali, a loro volta, l'avevano ricevuto dagli Estensi nel 1598. In realtà, la zona in cui sorge il pontile è molto nota perché lì si trovava anche il ponte in chiatte che, dal 1902, collegava Castelmassa, allora chiamata Massa Superiore, a Sermide.


Qualche chilometro più in là di Castelnovo c'è un altro pontile, quello di Castelmassa. Negli scorsi mesi la struttura ha fatto parlare di sé per l'incendio che aveva colpito, la sera di Natale, l'ex ristorante Litus. Attualmente il barcone sul Po è la sede di un'attività di pesca sportiva, uno dei cosiddetti Wallerkamp. La pista principale su cui ancora si sta indagando riguarda proprio un attentato incendiario collegato al racket della pesca del siluro. Il proprietario della struttura, un austriaco che l'ha rilevata lo scorso anno dai ristoratori, è noto per collaborare spesso con le guardie ittiche nel controllo del fiume. A qualcuno potrebbe avere dato fastidio l'arrivo della legalità sul Po. È noto come di notte imperversino bande di bracconieri...


 
 
Ultimo aggiornamento: 15:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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