«Così salveremo la storica pasta Zara»: l'appoggio di Zaia e Fedriga

Martedì 8 Maggio 2018 di Mattia Zanardo
«Così salveremo la storica pasta Zara»: l'appoggio di Zaia e Fedriga
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TREVISO Nel quartiere generale di Pasta Zara attendono la decisione del Tribunale sulla richiesta di ammissione al concordato preventivo in continuità presentata dall'azienda del settore alimentare. Il gruppo trevigiano, guidato dalla famiglia Bragagnolo, è alle prese con una grave crisi finanziaria: la punta dell'iceberg è l'impossibilità di pagare il bond da 5 milioni di euro di valore nominale, emesso dalla società nel 2015 per finanziare nuovi investimenti e in scadenza lo scorso 31 marzo.

La vicenda, però, si inserirebbe in un'esposizione debitoria verso le banche di ben più ampia portata, aggravata dal crollo delle ex popolari venete, oltre ad un rosso di 25,7 milioni di euro nel 2017. Le possibili strade passano necessariamente attraverso una ristrutturazione del debito e nella ricerca di nuova liquidità, forse anche attraverso l'ingresso di nuovi soci. Per salvaguardare il futuro dell'industria e, soprattutto, dei circa 500 dipendenti complessivi del gruppo (150 circa nella Marca), si muove anche la politica. Massimiliano Fedriga, neogovernatore del Friuli Venezia Giulia (Pasta Zara oltre alla sede centrale di Riese Pio X ha stabilimenti anche a Muggia, in provincia di Trieste e a Rovato, nel bresciano) ha garantito «il massimo impegno della Regione per comprendere le ragioni della crisi finanziaria dell'azienda ed individuare le possibili soluzioni»...

 
 
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