Insultò chi uccise Norma Cossetto, poi la fuga dall'Istria: premiata

Lunedì 16 Aprile 2018 di E.B.
Insultò chi uccise Norma Cossetto, poi la fuga dall'Istria: premiata
TRIESTE - Costretta a una fuga rocambolesca dall'Istria, dal suo paese natio Santa Domenica di Visinada nel 1946, per aver identificato uno degli assassini di Norma Cossetto, si stabilì a Trieste, costruendo con fatica e impegno una brillante carriera nel mondo della sartoria, ottenendo diversi numerosi riconoscimenti, soddisfazioni, ma con un pensiero sempre rivolto agli altri ed in particolare a chi ha sofferto i drammi dell'Esodo. Si può brevemente riassumere così la storia e la vita di Erminia Dionis Bernobi, 87 anni, che oggi dal sindaco Roberto Dipiazza ha ricevuto la medaglia ufficiale in bronzo del Comune. «Penso di non meritare tutto questo - ha detto - un riconoscimento inaspettato, che accetto con il cuore, ringraziando il sindaco e tutti coloro - ed erano in tanti - che sono venuti a darmi un saluto e a incoraggiarmi ancora perché sanno che mi emoziono».

Orfana di padre dall'età di 6 anni, con tre sorelle e una mamma impiegata come bidella «imparai presto ad essere utile in famiglia e  fin da adolescente, dopo la scuola, andavo a lavorare nella bottega del sarto maschile del paese. Fu proprio lì che sentii le parole di un cliente che era stato coinvolto  nei fatti delittuosi che avevano portato alla morte della mia compaesana Norma Cossetto. La mia fu una reazione indignata, insultai il malfattore e corsi via dal negozio per poi dover presto fuggire dalla mia terra per evitare minacce, ritorsioni e vendette». La vicenda di Erminia Dionis vide quindi l'arrivo a Trieste e l'inizio a 16 anni come praticante in una sartoria di via San Lazzaro. Nel 1952 il matrimonio con Livio Bernobi, cugino della povera Norma Cossetto, e ancora la scuola di sartoriale con il prof. Ieralla fino ad aprire, nel 1975, una sartoria propria. E' intensa e apprezzata la sua attività  sartoriale, basti ricordare che, anche recentemente, nel 2000, ha allestito una mostra personale dove ha presentato le sue migliori creazioni di abiti da sposa, una sua vera e ultra trentennale specializzazione. Notevole anche il suo impegno nel volontariato e nella solidarietà. 
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