PADOVA - È scomparso nella notte all’età di 78 anni, Gianfranco Cremonese, per tutti Franco, nato nel Vicentino a Grancona, ma da molto tempo residente fra i Colli del Padovano, esponente di spicco della Democrazia Cristiana veneta, fu tra i leader della corrente dorotea e molto legato al più volte ministro Antonio Bisaglia.
Cremonese divenne "governatore" del Veneto nell’agosto 1989 quando il "doge" Carlo Bernini fu nominato ministro dei Trasporti dall'allora premier Giulio Andreotti. Quell’incarico sarebbe durato solo fino a luglio 1992, quando fu costretto a dimettersi prima di essere coinvolto nello scandalo di Tangentopoli.
Il primo a diffondere la notizia con un post sul proprio profilo Facebook, è stato l’ex deputato Domenico Menorello, già assessore di Forza Italia in Comune a Padova con Giustina Destro: «Amici cari, dopo una lunga sofferenza, questa notte è tornato fra le braccia del Signore il mio straordinario amico Franco Cremonese, un uomo buono, capace di incrollabile affetto, gratuità e perdono, oltre che un grande presidente del Veneto e un politico innamorato della sua comunità e della sua terra, così testimoniando una fede capace di umanità e operosità che mi hanno sempre colpito profondamente».
I servizi sul Gazzettino del 13 Aprile
Ultimo aggiornamento: 10:55
© RIPRODUZIONE RISERVATA Cremonese divenne "governatore" del Veneto nell’agosto 1989 quando il "doge" Carlo Bernini fu nominato ministro dei Trasporti dall'allora premier Giulio Andreotti. Quell’incarico sarebbe durato solo fino a luglio 1992, quando fu costretto a dimettersi prima di essere coinvolto nello scandalo di Tangentopoli.
Il primo a diffondere la notizia con un post sul proprio profilo Facebook, è stato l’ex deputato Domenico Menorello, già assessore di Forza Italia in Comune a Padova con Giustina Destro: «Amici cari, dopo una lunga sofferenza, questa notte è tornato fra le braccia del Signore il mio straordinario amico Franco Cremonese, un uomo buono, capace di incrollabile affetto, gratuità e perdono, oltre che un grande presidente del Veneto e un politico innamorato della sua comunità e della sua terra, così testimoniando una fede capace di umanità e operosità che mi hanno sempre colpito profondamente».
I servizi sul Gazzettino del 13 Aprile