VENEZIA - (r.ros.) Ha rifiutato le offerte di cinesi, albanesi e moldavi per mantenere fede alla sua filosofia, al principio morale che per 40 anni lo ha guidato dietro al bancone della sua osteria.
Roberto Berti, 60 anni, da qualche mese è in pensione. Dal gennaio del 1978 fino al gennaio del 2018, 40 anni tondi tondi, è stato il proprietario, il volto, l'amico, l'oste di fiducia dell'Enoteca che ha preso il suo nome ma che alla ragione sociale è conosciuta come Cantina Aziende Agricole in Rio Morto a Cannaregio. Ora Roby ha passato la mano, c'è una nuova gestione, ma dentro non è cambiato nulla, si parla ancora in veneziano. «Avevo 21 anni e avevo già fatto altri lavori racconta Roberto Un giorno venni a sapere quasi per caso che l'osteria era in vendita. L'idea mi stimolava. Una cosa tutta mia. Ne parlai a casa, approvarono e mi diedero anche una mano. Certo altri tempi: il cliente era soprattutto il veneziano, lo spazzino che alle 8.30 del mattino apriva con me l'osteria e si mangiava la trippa con un rosso, operai, portuali, muratori e tanti frequentatori di questa zona di Venezia che era fatta solo di veneziani»...
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