La rete che ha aiutato Anis Amri a procurarsi dei documenti falsi in vista dell'attentato del Natale 2016 a Berlino poteva contare anche su una talpa nell'ambasciata italiana a Tunisi. Un soggetto che fabbricava visti per l'ingresso in Italia «previo compenso in denaro, favorirebbe il rilascio dei visti di ingresso per l'Italia», scrive la Digos di Napoli negli atti allegati all'inchiesta che due settimane fa ha portato all'arresto di cinque persone. Documenti per gente di ogni tipo ma, è il sospetto...
Ultimo aggiornamento: 09:43
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