La scultura in gesso della Sindone ricostruita in tre dimensioni

Martedì 20 Marzo 2018
La scultura in gesso della Sindone ricostruita in tre dimensioni
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PADOVA - Dopo due anni di studi scientifici è stato possibile ricostruire un modello tridimensionale del corpo che corrisponde alla doppia immagine, ancora oggi non spiegabile, né riproducibile, presente sulla Sindone, la reliquia più importante della Cristianità. E' stata presentata oggi all'Università di Padova, in archivio antico, la scultura in gesso dell'artista Sergio Rodella che ricostruisce l'uomo avvolto nella sindone partendo dagli studi condotti da Università e Azienda ospedaliera. Tra i presenti il prof. Giulio Fanti dell'ateneo patavino, studioso della Sindone, autore degli studi sui quali si è basata la realizzazione della scultura che verrà esposta nel Duomo di Montagnana, venerdì, dopo di che farà ritorno al laboratorio dell'artista. 

Considerata dalla tradizione cattolica il sudario usato per avvolgere il corpo di Gesù Cristo nel sepolcro, dopo la sua morte per crocifissione oltre 2000 anni fa, è un lenzuolo funerario di lino, lungo 4,4 metri e largo 1,1, che mostra la doppia immagine corporea, frontale e dorsale, di un uomo che ha sofferto un trauma fisico evidenziando segni interpretati come dovuti a maltrattamenti e ritenuti compatibili con quelli descritti nelle Sacre Scritture.

Ventiquattro mesi è durato il lavoro di un gruppo scientifico composto da esperti dell'Università e dell'Azienda ospedaliera di Padova in collaborazione con lo scultore Sergio Rodella, ed ora ecco la creazione, utilizzando metodi scientificamente validati, di un modello tridimensionale a grandezza naturale del corpo avvolto dalla Sindone che corrisponde in modo sorprendente alla doppia immagine, frontale e dorsale, presente sul telo.

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Ultimo aggiornamento: 21 Marzo, 10:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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