Gare di moto nei sentieri dei Berici: «Non se ne può più, li stanghiamo»

Mercoledì 14 Marzo 2018 di Roberto Cervellin
I sentieri dei Berici sono usati come circuiti per gare clandestine di moto
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VICENZA - Multe fino a 500 euro e sequestro delle moto. Tolleranza zero nei confronti dei motociclisti che gareggiano lungo le strade bianche dei colli Berici.

Un fenomeno che i comuni del comprensorio dell'Altavia dei colli - oltre 100 km di percorsi immersi nella natura - intendono bloccare quanto prima. Non solo per l'incolumità delle migliaia di escursionisti che li attraversano, ma anche per la tutela dell'ambiente.

Lo hanno ribadito al prefetto Umberto Guidato in occasione della riunione tecnica del coordinamento delle forze di polizia tenutasi il 13 marzo a Vicenza. «Non ne possiamo più», hanno tuonato i sindaci degli 11 comuni presenti al tavolo, tra cui quelli di Longare, Brendola, Val Liona e Barbarano Mossano. «E' a rischio l'equilibrio del territorio», ha confermato il primo cittadino di Villaga Eugenio Gonzato. I sentieri naturalistici dell'area vengono usati infatti come circuiti per gare clandestine. «Questo si ripercuote sul delicato equilibrio idrogeologico delle colline», hanno denunciato gli enti locali.

Parole d'ordine sono prevezione e controllo. Nel mirino, in particolare, i motociclisti che si dedicano al fuoripista nelle strade sterrate. Questi, in altre parole, dovranno stare lontani dalle aree protette. Il questore Giuseppe Petronzi ha annunciato il potenziamento dei pattugliamenti in una sorta di task force che coinvolgerà non solo polizia stradale e provinciale ma anche polizie locali. Tra le ipotesi, c'è quella del sequestro delle moto. Nel frattempo alcuni comuni, come Villaga, hanno portato le multe a 500 euro.
Ultimo aggiornamento: 13:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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