PORDENONE - È una sindrome in forte aumento. I disturbi del sonno - tra i quali le apnee ostruttive notturne - sono sempre più frequenti. In particolare tra la popolazione maschile: gli studi epidemiologici dicono che circa il 50% dei maschi e il 24% delle donne (oltre i 55 anni) ne è colpito. Secondo i più recenti studi ci sono 1,6 milioni di pazienti con apnee del sonno: nel Friuli occidentale sono circa duemila le persone che soffrono di questo disturbo. E oltre ottocento sono seguiti e continuamente monitorati dal reparto della Pneumologia dell’ospedale “Santa Maria degli Angeli”. Tutti ottocento i pazienti in cura seguono un percorso che prevede l’utilizzo nella notte di un mini-ventilatore con mascherina che “spinge” l’aria nelle vie aeree superiori impedendo così il collasso faringeo che provoca la chiusura delle vie aeree che causa il pericoloso arresto temporaneo (anche se nei casi più gravi può durare anche alcuni minuti) del respiro. I pazienti sono seguiti sia nell’ospedale di Pordenone sia nel Centro di riabilitazione respiratoria di Sacile...
Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 11:20
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