Blitz nei laboratori lager, lavoratori in nero e tra sostanze tossiche

Sabato 24 Febbraio 2018 di Francesco Campi
Blitz nei laboratori lager, lavoratori in nero e tra sostanze tossiche
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OCCHIOBELLO - Otto lavoratori piegati sulle macchine da cucire, completamente in nero, uno anche clandestino, all'interno di un capannone alle porte di Santa Maria Maddalena, al numero 17 di via Piacentina, già finito sotto sequestro perché alla proprietaria sono addebitati reati di tipo fiscale. Il laboratorio tessile fantasma, con porte e finestre completamente coperte da teli neri per evitare che la luce potesse trapelare all'esterno, faceva capo a un titolare di origini cinesi, nei confronti del quale, già nel 2016, era stato disposto il sequestro di un capannone industriale in via delle Scienze 16.

A scoprire l'attività irregolare, la Guardia di Finanza di Occhiobello che l'ha poi passata al setaccio con la collaborazione della Direzione territoriale del Lavoro, dei vigili del fuoco, dello Spisal e della polizia locale di Occhiobello, facendo saltare fuori violazioni di ogni tipo, da quelle fiscali e contributive per i lavoratori in nero a quelle edilizie per muri tirati su senza alcun permesso, dai reati ambientali, per la presenza di bidoni contenenti sostanze tossiche, a quelle in materia di sicurezza e igiene sui luoghi di lavoro.
 
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