Pronta la prima pelle elettronica:
è riciclabile come quella di Terminator

Sabato 10 Febbraio 2018
Pronta la prima pelle elettronica: è riciclabile come quella di Terminator
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Pronta la pelle elettronica 'Terminator', la prima completamente riciclabile, capace di ripararsi da sola come quella del cyborg protagonista del film ed elastica come quella umana. Può avvertire anche pressione e temperatura e promette numerose applicazioni, dalla robotica, dalle future protesi, fino a sensori indossabili.

Descritta sulla rivista Science Advances, è stata messa a punto negli Stati Uniti dai ricercatori dell'università del Colorado a Boulder, guidati da Jianliang Xiao e Wei Zhang. Fatta di un materiale molto sottile e traslucido, la nuova pelle elettronica può imitare funzione e proprietà di quella umana, grazie ai sensori incorporati che «le consentono di avvertire pressione, temperatura, umidità e flusso d'aria», ha detto Xiao.

Il segreto è nel materiale plastico a base di nanoparticelle d'argento, che rende la e-pelle elastica, le permette di auto-rigenerarsi e di essere completamente riciclata a temperatura ambiente. «Dati i milioni di tonnellate di rifiuti elettronici generati nel mondo ogni anno - ha osservato Xiao - la riciclabilità della nostra pelle elettronica è interessante dal punto di vista economico e ambientale». In modo simile a quanto accade nel film Terminator, dove la pelle del protagonista guarisce da sola pochi secondi dopo essere stata ferita, «la nuova pelle elettronica - ha spiegato Zhang - riesce ad auto-ripararsi applicando un mix di tre composti disponibili in commercio e a base di etanolo». Lo stesso composto chimico è la chiave per riciclare la pelle: immergendola in una soluzione a base di etanolo, il materiale plastico si dissolve completamente, mentre le nanoparticelle d'argento si depositano sul fondo e la soluzione può essere usata per fabbricare una nuova pelle elettronica.

Un altro vantaggio è la sua elasticità che la rende capace di adattarsi al corpo umano e a quello dei robot. Per adesso la nuova e-pelle è un prototipo, ma i ricercatori stanno lavorando per immetterla sul mercato e per questo intendono «ottimizzare tutte le sue proprietà, dall'elasticità, alla capacità di auto ripararsi», ha rilevato Xiao. Una volta ottenuti i miglioramenti, ha aggiunto, si potrà pensare a una produzione su larga scala, destinata a molte applicazioni, «dalle protesi, ai tessuti intelligenti, alla robotica». In quest'ultimo caso, la nuova pelle elettronica, potrebbe aprire la strada a robot da compagnia più simili all'uomo: «immagino un robot che possa prendere in braccio dolcemente un bambino, come fanno i genitori, e che, in caso di febbre, sia in grado di sentire aumentare la temperatura del piccolo».
Ultimo aggiornamento: 21:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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