GORIZIA - C'era di tutto nel furgone che la polizia stradale di Gorizia ha fermato per un controllo: compattatori, teodoliti, trapani, seghe, flex, biciclette e pneumatici. C'erano anche diversi computer con i relativi alimentatori. Al volante del mezzo un romeno che non aveva i documenti per il trasporto di tutta quella merce. Così lo straniero è stato accompagnato in caserma per accertamenti. Tutto il carico è stato controllato ma in archivio non risultavano denunce di furto.
Derubati contatti con Fb
Gli agenti hanno controllato i computer da quali sono stati estrapolati i dati dei proprietari, dalle foto salvate, tra cui c'erano anche le immagini dei documenti di identità. Contattati tramite Facebook, i proprietari hanno confermato di essere stati derubati. A finire nel mirino cittadini e ditte di paesi al confine tra Francia e la Svizzera che erano stati alleggeriti dei loro beni durante il fine settimana. Per gli inquirenti anche il resto del materiale è stato rubato ma con le ditte e le aziende chiuse nel weekend, i titolari se ne accorgeranno soltanto oggi, lunedì 5 febbraio.
In manette
La stradale di Gorizia, tramite il centro di cooperazione di Polizia di Ventimiglia, resta in attesa quindi delle denunce da parte della polizia francese. Sentito magistrato di turno, intanto, il romeno alla guida del furgone, D.M. le sue iniziali, 27 anni, è stato fermato, di fatto arrestato, e portato nel carcere di Gorizia. Il furgone e merce sono stati posti sotto sequestro per successiva restituzione ai legittimi proprietari. Il romeno è stato fermato ieri, domenica 4 febbraio, intorno a mezzogiorno.
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