​Venezia imbrattata dai vandali dello spray. I primi da curare sono i soliti imbecilli

Domenica 14 Gennaio 2018
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Caro direttore,
Venezia ha bisogno di cure, i suoi muri, i monumenti, i suoi marmi sono imbrattati di scritte, disegni e schifezze varie, mi chiedo se le ditte che producono le bombolette spray non siano in grado anche di fornire un antidoto che le possano cancellare.
Cordiali saluti,


Vittoria Zanchi

Cara lettrice, 
Venezia ha sicuramente bisogno di molte cure e di tante attenzioni. Ma credo che da curare siano innanzitutto gli imbecilli di ogni ordine e grado che vagano per la città imbrattando muri, porte, calli senza preoccuparsi o essere consapevoli del danno che procurano. Spero che qualcuno non provi a spiegarci che anche queste sono forme di espressività da accettare o almeno tollerare: sono solo demenziali esempi di inciviltà da combattere e da punire in modo energico. Non so se le aziende che producono spray hanno a disposizione sostanze per cancellare rapidamente scritte e scarabocchi. Il vero problema è che tutto ciò non dovrebbe proprio accadere. Meno che meno a Venezia. Credo occorra qualche punizione esemplare per chi viene colto a lasciare impropri e maleducati segni della sua presenza nella città lagunare. Le maniere forti talvolta servono da lezione. Maltrattate, sporcare, imbrattare un luogo pubblico è sempre grave. Farlo a Venezia lo è ancora di più. È un delitto contro l'umanità di cui questa città sarebbe un patrimonio. Anche se in troppi tendono spesso a dimenticarsene.
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