Finisce male la festa tra amici: 2 in manette, avevano ogni tipo di droga

Venerdì 12 Gennaio 2018 di Paola Treppo
La droga sequestrata ai due ragazzi arrestati dai carabinieri di Cividale del Friuli
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CIVIDALE e GORIZIA - Festa privata tra ragazzi in un paese della zona del Cividalese, ma proprio in quei giorni i carabinieri della Compagnia della Città Ducale stanno eseguendo dei controlli molto serrati sul territorio, che comprende anche le Valli del Natisone, per prevenire e reprimere lo spaccio e il consumo di droga tra i giovani. Sono giorni di festa, è il 6 gennaio, ed è proprio in occasione di uno di questi controlli che i militari dell'Arma identificano un gruppo di giovani che si stanno divertendo in un piccolo party musicale organizzato tra loro per la Befana. Non fanno confusione e non disturbano le famiglie della zona. Alcuni sono del posto, altri sono originari della provincia di Gorizia

​Due di loro, entrambi dell'Isontino, a seguito di una perquisizione personale vengono però trovati in possesso di diversi tipi di sostanze stupefacenti: grammi 5 di marijuana, 15 dosi da mezzo grammo di cocaina ciascuna e 7 confezioni da un grammo di ketamina. A quel punto scatta anche una perquisizione a casa dei due giovani: nelle loro residenze, in provincia di Gorizia, i carabinieri trovano 2 bilancini di precisione, 15 grammi di cocaina, 15 grammi di marijuana, un grammo di ketamina, 2 siringhe contenente olio di hashish e materiale per il taglio e il confezionamento delle sostanze stupefacenti, tutte sequestrate. 

​Per i due giovani sono guai: entrambi vengono arrestati per detenzione di droga ai fini di spaccio e adesso si trovano agli arresti domiciliari. Si tratta di un ragazzo di 24 anni, G.V. le sue iniziali, e di una ragazza di 30 anni, J.C. le sue iniziali. Un terzo giovane, un goriziano di 24 anni, è stato invece denunciato a piede libero sempre per detenzione di droga ai fini di spaccio. Sono stati posti sotto sequestro soldi in contanti che si presume essere provento di attività di spaccio e telefoni cellulari. All'operazione hanno collaborato fattivamente i militari dell'Arma delle stazioni dei paesi delle Valli del Natisone. 
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