Nuovi spazi per le fabbriche con il recupero di una zona degradata

Venerdì 12 Gennaio 2018 di Paola Treppo
La zona degradata che sarà recuperata per nuove aziende a Tolmezzo
TOLMEZZO (Udine) - Una piattaforma per la logistica al posto di un’area dismessa e degradata della zona industriale di Tolmezzo. Il consiglio comunale del capoluogo carnico ha approvato infatti nella serata di ieri, giovedì 11 gennaio, la variante al piano regolatore che cambia la destinazione d’uso all’area dove operavano in passato le aziende Nigris e Filippuzzi, in prossimità del depuratore e dell’immobile che ospita l’istituto alberghiero Linussio e il Centro di formazione professionale Cefap. 

La decisione presa dall’assemblea civica avrà conseguenze importanti: consentirà al Carnia Industrial Park, attraverso i finanziamenti regionali di RilancimpresaFvg e da cofinanziamento del Consorzio, di riqualificare l’area. Sarà realizzata, infatti, con più lotti successivi, una piattaforma per la logistica integrata a servizio delle attività produttive del territorio, creando un contesto favorevole per l’insediamento di nuove realtà manifatturiere. Queste aree, inutilizzate da anni e in condizioni di degrado, sono le uniche della zona industriale di Tolmezzo a essere ancora classificate come zona H2, cioè con destinazione finalizzata all’insediamento di attività commerciali. 
 
«Con questa scelta - dice il sindaco Francesco Brollo - otteniamo tre buoni risultati per il territorio: diamo la possibilità di sistemare un luogo degradato quindi con vantaggi igienici e ambientali e in generale di decoro urbano; diamo il via alla realizzazione di una piattaforma logistica che le imprese richiedono; revochiamo la possibilità di nuovi insediamenti commerciali di media distribuzione, a tutela delle piccole attività commerciali di Tolmezzo e della Carnia. Un risultato che è stato possibile raggiungere in tempi brevi anche grazie al lavoro dell’ufficio urbanistica del Comune che, assieme ai tecnici del Carnia Industrial Park, hanno tradotto la volontà politica di rilanciare la zona. Ora il Consorzio potrà dar corso alle proprie progettualità in collaborazione con la Regione». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci