Gli rubano l'auto: appello sui social e in poche ore salta fuori

Giovedì 11 Gennaio 2018 di Mauro Favaro
L'auto rubata e ritrovata grazie alle condivisioni social
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I ladri gli rubano la macchina dal cortile di casa. Lui lancia un appello su Facebook, nei gruppi Furti in corso e Sei di Carbonera se..., (condiviso in poche ore da oltre 2.300 persone), e in nemmeno 24 ore la ritrova a una quindicina di chilometri di distanza. È l'avventura vissuta da Alessandro Buosi, veterinario che abita a Carbonera e che lavora a Fagarè. 

La macchina, una Opel Mokka, gli era stata rubata martedì sera, verso le 18.50. «Penso che qualcuno mi abbia seguito racconta il veterinario sono entrato a casa mia, poco distante dalla pizzeria Tiepolo, passando due cancelli. Poi ho lasciato l'auto in cortile e sono entrato. E quando sono tornato fuori, una decina di minuti dopo, già non c'era più». In casa c'erano anche due cani. Ma nessuno ha sentito nulla. 
Immediata è scattata la telefonata alle forze dell'ordine.

Ma anche la segnalazione sui gruppi Facebook, con annesso numero di targa e foto della vettura. «Rubata circa un'ora fa aveva scritto Buosi diffondete se riuscite». Detto fatto, il messaggio è stato condiviso migliaia di volte. E ha raggiunto anche una signora che ieri ha notato una macchina abbandonata a Roncade identica a quella in foto. Un veloce controllo ha poi tolto ogni dubbio: la targa era la stessa. La donna si è così messa in contatto con il veterinario segnalandogli la posizione dell'auto. «Mi ha detto dov'era la macchina. Sono andato a riprendermela e adesso è di nuovo a casa racconta Buosi i ladri hanno percorso una settantina di chilometri. Ci sono delle ammaccature e una ruota è danneggiata».

Ma almeno è riuscito a rientrare in possesso della sua Opel che rischiava di essere perduta per sempre. «Con grande emozione vi comunico che grazie alle vostre condivisioni la vettura è stata ritrovata ed è già a casa mia è il post che ha pubblicato su Facebook per annunciare l'esito positivo delle ricerche grazie in particolare al gruppo Furti in corso. Un grande lavoro di squadra». «I carabinieri di Roncade, Silea e Treviso sono stati preziosissimi conclude ma alla fine l'auto è stata anche ritrovata grazie alle condivisioni su Facebook. Questa mia esperienza dimostra che i social network possono essere usati in modo sano, non solo per beghe, baruffe o sciocchezze».
 
Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 09:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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