Sacchetti biodegradabili a pagamento, Renzi attaccato da Meloni e Salvini: "Solo bugie, buon complotto a tutti"

Mercoledì 3 Gennaio 2018
Sacchetti bio a pagamento, Renzi attaccato da Meloni e Salvini: "Solo bugie, buon complotto a tutti"
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Il caso dei sacchetti biodegradabili a pagamento diventa subito un argomento per la campagna elettorale: sotto accusa, ovviamente, il Governo e il Pd 'rei' di aver introdotto una misura imposta da una direttiva europea. I primi a criticare la misura, oltre alle associazioni di consumatori, sono stati diversi leader politici.



Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, ha cavalcato le insinuazioni che vorrebbero la misura del Governo come un vero e proprio regalo di Matteo Renzi ad una conoscente, come Catia Bastioli, dirigente di Novamont, una delle aziende produttrici di sacchetti bio: «Non bastavano i rincari di gas, luce e autostrade. Dal 1 gennaio 2018 è arrivata una nuova tassa voluta dal Pd: i sacchetti di plastica usati nei supermercati per frutta, verdura, ecc. sono a pagamento. A guadagnarci sarebbe, secondo alcune ipotesi di stampa, un'azienda molto vicina a Renzi e al Giglio magico. Non voglio credere che sia vero».



Anche Matteo Salvini, leader della Lega, ha commentato in maniera critica la notizia: «Al Pd resta solo da tassare l'aria».



Matteo Renzi, però, si è difeso così su Facebook: «Noi faremo la campagna elettorale seriamente, parlando dei problemi veri e offrendo soluzioni. Per pulire l'Italia dall'inquinamento ambientale e anche da quello delle fake news. Chi vuole inventare bugie si accomodi pure, noi non lo seguiremo. Buon complotto a tutti».



GALLETTI: "UN ATTO DI CIVILTÀ ECOLOGICA" «L'entrata in vigore della normativa ambientale sugli shopper ultraleggeri è un atto di civiltà ecologica che pone l'Italia all'avanguardia nel mondo nella protezione del territorio e del mare dall'inquinamento da plastiche e microplastiche». Lo afferma il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti rilevando che «le polemiche sul pagamento di uno o due centesimi a busta sono solo un'occasione di strumentalizzazione elettorale.

Appare evidente che si tratta di una operazione-trasparenza voluta dal Parlamento unanime».

Ultimo aggiornamento: 19:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA