VALEGGIO - Il giallo sull'omicidio di Valeggio sul Mincio (Verona) vede l'attività dei carabinieri concentrato sul riconoscimento della donna uccisa e il cui corpo è stato sezionato in oltre 10 pezzi rinvenuti in località Gardoni al confine con la Lombardia. Nonostante la testa sia stata trovata intatta, ci vorrà tempo per accertare l'identità della vittima; un altro aspetto su cui gli investigatori sono concentrati è quello delle impronte digitali che non sarebbero rimaste danneggiate.
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L'autopsia, in corso all'istituto di medicina legale di Verona, deve essere condotta su ogni singolo pezzo e ancora non si è potuta stabilire la causa della morte. Di certo, questa è avvenuta in un altro luogo, visto che sul posto non è stato trovato sangue, ed il corpo è stato sezionato e trasportato con dei sacchi. La modalità con cui il corpo è stato diviso, probabilmente utilizzando una sega elettrica o a motore, dimostrerebbe una certa abilità. I resti erano stati notati da una donna che, in un primo momento, aveva pensato che si trattasse di pezzi di un manichino scaricati, come rifiuti, in un'area lontana da case, recintata e utilizzata per mettere al pascolo dei cavalli.
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