Lo scontro sulle Banche. Anche Zonin e Consoli testimoni in parlamento

Giovedì 7 Dicembre 2017 di Maurizio Crema
Lo scontro sulle Banche. Anche Zonin e Consoli testimoni in parlamento
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La commissione d'inchiesta sentirà entro il 22 dicembre anche Gianni Zonin e Vincenzo Consoli malgrado la resistenza del presidente Pier Ferdinando Casini. Il via libera ad audire gli ex vertici di Popolare Vicenza e Veneto Banca, istituti finiti in liquidazione con gli attivi passati a banca Intesa, è arrivato a maggioranza dopo due ore di riunione dell'ufficio di presidenza che ha dato il semaforo verde anche per sentire l'ex Ad di Unicredit Federico Ghizzoni. Di fatto è passata la linea del segretario di Scelta Civica Enrico Zanetti di sentire o tutti o nessuno. E anche il Pd, inizilamente restio, si è accodato.

UDIENZE PRELIMINARI AL VIA
«Consoli si presenterà alla commissione e valuterà rispetto alle domande che gli verranno poste, tenendo in considerazione il procedimento penale in corso - commenta l'avvocato Alessandro Moscatelli che l'11 dicembre  Roma dovrà gestire la seconda udienza preliminare del possibile processo per aggiotaggio o ostacolo alla vigilanza che coinvolge altri 10 indagati -. Ha sempre asserito che era pronto a rendere una deposizione davanti alla commissione d'inchiesta». Stessa linea da parte del legale di Gianni Zonin, che ha la prima udienza preliminare del processo per aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e falso in prospetto il 12 dicembre a Vicenza (altri appuntamenti il 14 e il 15 dicembre): «Il mio assistito si presenterà senz'altro anche perché è un obbligo e risponderà a tutte le domande tenendo però conto del procedimento penale in corso, per il quale non ha nessuna intenzione di chiedere riti alternativi», afferma l'avvocato Enrico Ambrosetti. Quindi se il gup deciderà il rinvio a giudizio, Zonin è pronto ad affrontare il processo che potrebbe celebrarsi a Vicenza nel 2018. Nell'ambito del crac delle banche venete sarà ascoltato anche un altro dei protagonisti di questa vicenda bancaria: l'ex azionista di minoranza di Bim (gruppo Veneto Banca) Pietro D'Aguì, sotot inchiesta anche lui a Roma, capofila di una cordata che nel 2014 tento di ricomprare la Banca Intermobiliare e fu stoppato dalla Bce e da Banca d'Italia. D'Aguì è autore di esposti alla magistratura che chiamano in causa alcuni funzionari d'alto grado proprio di Banca d'Italia. Ultima annotazione: Ghizzoni era stato protagonista anche del tentativo di salvataggio di Pop. Vicenza. Unicredit era infatti la banca capofila del collocamento per l'aumento da 1,5 miliardi da attuare in contemporanea con la quotazione in Borsa, poi falliti. Ma a quel punto Unicredit si era già ritirata.

ZANETTI: VERBALI CONSULTABILI
«L'ufficio di presidenza della Commissione ha deciso all'unanimità, senza alcun veto e senza alcun voto, il calendario delle audizioni - dichiara il presidente dei deputati di Fi, Renato Brunetta -. La prossima settimana audiremo Apponi, Bargagallo, Vegas, Visco e Padoan. Successivamente ci saranno le audizioni di Deutsche Bank, Grilli, Cannata, della Procura della Corte dei Conti, e di Tabellini. Infine sentiremo Ghizzoni, Consoli e Zonin. Siamo pronti a questo sprint finale e se dovesse servire lavoreremo anche nella settimana dopo Natale». Zanetti indica che Consoli e Zonin potrebbero essere sentiti entro il 22 dicembre e spiega: «Potremo fare un'audizione pubblica oppure senza le riprese ma comunque con verbali consultabili, l'importante è che così potremo finalmente fare luce sulle pressioni di Banca d'Italia per arrivare alla fusione tra i due istituti veneti». Il presidente del Pd Matteo Orfini assicura: «Non daremo un palco ai coinvolti nei procedimenti».
Ultimo aggiornamento: 10:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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