ROVIGO - Con l'ampliamento del cimitero di Rovigo lievita il prezzo dei loculi. Saranno i più cari del Polesine e potranno arrivare a costare 3.335 euro. Quasi mille euro in più rispetto alle attuali tariffe. Con l'approvazione degli ultimi due stralci di lavoro per il progetto di finanza con Arcobaleno srl, seppellire i defunti diventerà molto più costoso.
L'opposizione accusa la maggioranza di aver fatto passare il provvedimento durante la seduta dello scorso 30 novembre senza avere il numero legale. A evidenziare il problema è il consigliere comunale Antonio Rossini: «Si è arrivati al paradosso per cui chi è in procinto di lasciare il mondo terreno deve anche preoccuparsi di quanto dovranno spendere i suoi cari per la sepoltura - afferma - Io mi auguro che la maggioranza non ritenga sufficienti quei 16 voti favorevoli per la validità della delibera e si faccia forza di questo per contrattare con la società Arcobaleno condizioni contrattuali migliori. Condizioni che non prevedano l'aumento di 900 euro per loculo, incidendo notevolmente sulle tasche dei nostri cittadini, già affranti dal dolore per la scomparsa di un proprio caro. Oltre a poter togliere la clausola capestro che prevede che nel caso di loculi invenduti il comune provveda all'acquisto degli stessi, con una spesa per loculo che è troppo esosa».
Arcobaleno è la società incaricata dell'esecuzione dei lavori e vede come socio con il 90% delle quote Asm Spa, società che appartiene a sua volta per il 100% al Comune stesso. Quando negli anni 2000 è stato compiuta la prima porzione di lavori (su un totale di tre) si è aperto un contenzioso tra il Comune e la società che avrebbe dovuto realizzare i lavori, l'Arcobaleno Spa appunto. Su Palazzo Nodari rischia di arrivare una condanna di risarcimento danni per 2,4 milioni di euro.
Ultimo aggiornamento: 16:04
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'opposizione accusa la maggioranza di aver fatto passare il provvedimento durante la seduta dello scorso 30 novembre senza avere il numero legale. A evidenziare il problema è il consigliere comunale Antonio Rossini: «Si è arrivati al paradosso per cui chi è in procinto di lasciare il mondo terreno deve anche preoccuparsi di quanto dovranno spendere i suoi cari per la sepoltura - afferma - Io mi auguro che la maggioranza non ritenga sufficienti quei 16 voti favorevoli per la validità della delibera e si faccia forza di questo per contrattare con la società Arcobaleno condizioni contrattuali migliori. Condizioni che non prevedano l'aumento di 900 euro per loculo, incidendo notevolmente sulle tasche dei nostri cittadini, già affranti dal dolore per la scomparsa di un proprio caro. Oltre a poter togliere la clausola capestro che prevede che nel caso di loculi invenduti il comune provveda all'acquisto degli stessi, con una spesa per loculo che è troppo esosa».
Arcobaleno è la società incaricata dell'esecuzione dei lavori e vede come socio con il 90% delle quote Asm Spa, società che appartiene a sua volta per il 100% al Comune stesso. Quando negli anni 2000 è stato compiuta la prima porzione di lavori (su un totale di tre) si è aperto un contenzioso tra il Comune e la società che avrebbe dovuto realizzare i lavori, l'Arcobaleno Spa appunto. Su Palazzo Nodari rischia di arrivare una condanna di risarcimento danni per 2,4 milioni di euro.
