Bloccato iter per cambio Regione, Sappada si ribella allo "schiaffo"

Venerdì 10 Novembre 2017 di Lucio Eicher Clere
Bloccato iter per cambio Regione, Sappada si ribella allo "schiaffo"
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SAPPADA - Sconcerto e avvilimento. Sono questi i sentimenti che serpeggiano nella maggioranza dei cittadini della vallata di Plodn, dopo il tentativo del leghista Ciambetti, presidente del consiglio regionale del Veneto, di bloccare il voto della Camera sulla legge per Sappada in Friuli Venezia Giulia. Se Massimiliano Pachner e i 200 firmatari dell'appello alle istituzioni affinché ci sia una pausa di riflessione possono tirare un sospiro di sollievo, questo ennesimo rinvio, per la gente di Sappada che attende un esito definitIvo della vicenda che si trascina da oltre otto anni, è una ulteriore presa in giro della politica dei cavilli e della burocrazia, che non rispetta la volontà popolare e le attese dei cittadini. Per questo, a fronte della lettera-intralcio di Roberto Ciambetti, si riunirà il Consiglio comunale di Sappada in seduta straordinaria, in pieno accordo tra maggioranza e minoranza, per chiedere alla Camera di votare il testo di legge già approvato in Senato.

LA DECISIONE
L'assemblea civica si riunirà prima del 14 novembre, data in cui la legge su Sappada sarà al primo punto dell'ordine dei lavori della Camera. «Siamo davvero delusi -dice il referendario Alessandro Mauro - perché ci sembra che si stia giocando sulla pelle della popolazione di Sappada per chissà quali finalità politiche. Che senso avrebbe la richiesta di Ciambetti, arrivata all'ultimo secondo di un iter già completo, se non utilizzare Sappada per altre contrattazioni? E' ora che i politicanti la smettano di irridere le attese dei cittadini e diano l'ultimo voto per Sappada in Friuli. Questa sarà l'unanime richiesta dei consiglieri comunali eletti in maggioranza e minoranza»...
 
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