PORDENONE - Una moglie e tre figli, 43 anni, una vita da precario e soprattutto una malattia che lo ha reso invalido al 60 per cento. Questo è il profilo di Giovanni. C., residente a Pordenone anche se solo da un anno. Lui è originario di Lucca, ma la moglie ha trovato un lavoro in città, dopo un periodo vissuto a Milano. «E così - spiega Giovanni - ci siamo trasferiti tutti qui». Ma non è tutto. Giovanni ha quattro lauree. E sapete perché - a suo dire - non trova lavoro? Troppo qualificato. «Mi sono rivolto al patronato Acli di Lucca - spiega - e l'ho fatto, pur vivendo a Pordenone, perché un amico mi ha presentato il presidente dell'associazione che ha preso a cuore la mia situazione». Già, perché sono le assurdità di questo Paese dove, almeno un tempo, bastava essere chiamato dotto' per sbarcare il lunario. Invece, come detto - a Giovanni non sono bastate le sue quattro lauree (quasi a pieni voti, 108 in Lettere, 102 in Scienze Politiche, 108 in Giurisprudenza, 103 in Psicologia solo pochi mesi fa) per trovare lavoro, anzi lo hanno penalizzato...
Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre, 11:41
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".