M5S, esplode faida sulle assunzioni: la compagna dell'eurodeputato Borrelli rinuncia al contratto

Venerdì 20 Ottobre 2017
Contratti e rinunce
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TREVISO - «Volevo dire a quelli che mi stanno aspettando seduti sulla riva del fiume, che sono in piscina». Alla fine Maria Angela Riva, la fidanzata di David Borrelli rinuncerà al suo contratto a Bruxelles, dove lavora per l'eurodeputata M5S eletta in Campania, Isabella Adinolfi. Continuerà a collaborare a titolo gratuito nonostante la stessa eurodeputata che l'ha assunta avesse fatto notare che aveva tutte le carte in regola per restare al suo posto. Riva è laureata in Storia dell'arte, fa la guida nei musei e attività di comunicazione su eventi e gallerie d'arte; la sua collaborazione è (era) proprio a supporto della commissione Cultura. Adinolfi parla di attacco mediatico per screditare i Cinque Stelle perché «la scelta dei collaboratori è libera e fiduciaria come riporta lo statuto dei deputati e David Borrelli non c'entra nulla in questa scelta, non ha fatto alcuna pressione e non ha ingerito in alcun modo»

Ma il punto è un altro: questa storia ha il sapore amarissimo della faida interna e finisce con una (mezza) sconfitta dell'ala pragmatica che fa riferimento all'eurodeputato David Borrelli, pentastellato della prima ora (fu consigliere comunale a Treviso quando il Movimento era "Gli amici di Beppe Grillo") e oggi influente membro dell'associazione Rousseau, molto vicino a Davide Casaleggio. 

Borrelli è stato attaccato personalmente per via della sua compagna che alla fine ha dovuto cedere. Dentro lo scontro è accesissimo perché la rinuncia di Riva ha l'obiettivo di processare situazioni molto simili presenti ai piani alti del Movimento. Nelle comunicazioni interne si è accesa una polemica rovente ed è finita nel mirino, suo malgrado, anche la fidanzata del candidato premier Luigi Di Maio. Anche lei è assunta nello staff comunicazione del M5S, ma il suo contratto, va detto, è precedente ai rapporti con il vicepresidente della Camera. A ogni modo, c'è un clima pesante, del tutti contro tutti, che non può che portare a galla vecchi problemi irrisolti dentro il Movimento.

Al punto che qualcuno, ben protetto dall'anonimato, fa notare candidamente: «Anche ai vertici abbiamo un caso eclatante di familismo, Davide Casaleggio ha raccolto l'idea del padre, e va bene così, ma o si valutano sempre le competenze o mai».  


 

Ultimo aggiornamento: 22:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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