ZANE’/MONTE DI MALO - Due bracconieri dell’Alto Vicentino, di Zanè e Malo, sono stati identificati e denunciati all’autorità giudiziaria del tribunale di Vicenza. È iniziata la stagione venatoria 2017/18 e così il lavoro di monitoraggio da parte del Gruppo forestale dei carabinieri che nei giorni scorsi, in un servizio di controllo sull’attività venatoria nel territorio di Arsiero, ha identificato un cacciatore di Zanè che teneva all’interno di uno zaino una gabbietta con una cincia mora, volatile di categoria particolarmente protetta. Per tale scoperta una pattuglia dei carabinieri ha operato una visita domiciliare al cacciatore, per verificare la presenza di altri uccelli protetti. Nel controllo i carabinieri hanno rinvenuto sul tetto della propria abitazione dal bracconiere svariati capi vivi di avifauna protetta e non (cincia mora, cincia bigia, cincia dal ciuffo, lucherini, verzellini, fanelli, pettirossi, fringuelli). Inoltre sono state rinvenute numerose reti da uccellagione e gabbie-trappola per l’irregolare cattura di quanto rinvenuto. I volatili sono stati sottoposti a sequestro penale e per il buono stato di salute sono stati successivamente liberati in luogo idoneo. Il bracconiere è stato segnalato all’autorità giudiziaria per la violazione della normativa sulla caccia. Nell’ambito dei controlli faunistici i carabinieri a Faedo di Monte di Malo hanno fermato e segnalato all’autorità giudiziaria un cacciatore che aveva appena abbattuto un volatile di categoria protetta: il suo fucile è stato sottoposto a sequestro penale.
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