PADOVA - «Epiteti a sfondo sessuale, violazione della privacy attraverso video, sputi e bottiglie lanciate dai piani superiori». Lo denunciano le ragazze dell'istituto Selvatico di Padova, accusando i "vicini" dell'istituto tecnico Bernardi.
Circa 700 studenti del liceo artistico Selvatico, tra cui appunto moltissime alunne, sono scesi in strada questa mattina a Padova per chiedere di tornare nella sede centrale di via Belzoni, chiusa da settembre per motivi di sicurezza. E' stata l'occasione per denunciare la convivenza problematica con i nuovi vicini, quasi tutti maschi, del Bernardi.
Le studentesse hanno manifestato per le strade della città diffondendo un volantino che lancia precise accuse ai cotenaei. Dopo la chiusura della sede, le classi di moda e pittura del liceo erano state trasferite accanto all'Ipsia Bernardi di via Manzoni.
Ultimo aggiornamento: 17:49
© RIPRODUZIONE RISERVATA Circa 700 studenti del liceo artistico Selvatico, tra cui appunto moltissime alunne, sono scesi in strada questa mattina a Padova per chiedere di tornare nella sede centrale di via Belzoni, chiusa da settembre per motivi di sicurezza. E' stata l'occasione per denunciare la convivenza problematica con i nuovi vicini, quasi tutti maschi, del Bernardi.
Le studentesse hanno manifestato per le strade della città diffondendo un volantino che lancia precise accuse ai cotenaei. Dopo la chiusura della sede, le classi di moda e pittura del liceo erano state trasferite accanto all'Ipsia Bernardi di via Manzoni.
La convivenza tra i due istituti, però, non è mai stata facile.