La vecchia discoteca anni '80 all'asta diventa il covo degli sbandati

Giovedì 12 Ottobre 2017 di Paola Treppo
La vecchia discoteca anni '80 all'asta diventa il covo degli sbandati
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CODROIPO (Udine) - Era lo sfavillante ritrovo degli anni Ottanta, dove i giovani dell’epoca, sotto il gioco di luci delle strobosfere e di psicodelici faretti, potevano ascoltare le note della disco music, riempendo l’enorme pista da ballo, dove, tra un movimento ancheggiante e un abbraccio rubato, nascosti dietro le lenti scure degli occhiali da sole, i ragazzi potevano lanciarsi i primi sguardi e scoprire l’amore.

Nella vecchia pista da ballo
La discoteca di Codroipo Scarpantibus” ha conosciuto tutte queste epoche dorate della disco music, passando da un genere all’altro e, soprattutto, confermandosi come punto di riferimento per molte generazioni di giovani. Poi, alla fine degli anni ’90, il lento declino sino all’attuale messa in vendita all’asta fallimentare. Ormai le luci si sono spente, i locali sono in disuso e abbandonati al lento logorio del tempo e dell’incuria.

Il ritrovo per drogarsi 
In quest’area desolante e deserta, nei giorni scorsi, si sono notati degli insoliti andirivieni di giovani. E gli addetti alla vigilanza dell’istituto di vendite giudiziarie hanno subito informato i carabinieri della stazione di Codroipo. Subito i militari, comandanti dal maresciallo maggiore Luca Cupin, si sono appostati per capire il motivo di questo ingresso non autorizzato. Così, in poche ore, hanno capito che non si trattava di ladri che volevano depredare quel poco che era rimasto della ricca reggia della disco music.

Le cinque persone trovate all’interno, quattro ragazzi e una ragazza, di età ricompresa tra i 46 e i 18 anni, tra cui un veneto, volevano rivivere l’atmosfera spensierata di quegli anni. Per loro non serviva la musica o le luci sfavillanti, ma bastava la compagnia del gruppo, proprio come negli anni ’80. Due di loro sono stati trovati in possesso di stupefacente, marjuana e hashish, per uso personale e quindi segnalati alla Prefettura di Udine come assuntori. Per tutti è in arrivo la denuncia per invasione di edifici non appena il proprietario formalizzerà la querela. 
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