Contro il degrado: dalla Regione un milione per investimenti agricoli

Venerdì 6 Ottobre 2017 di E.B.
Contro il degrado: dalla Regione un milione per investimenti agricoli
TRIESTE - Sviluppo sostenibile dell'attività agricola, agroalimentare e forestale ma anche il contenimento dello spopolamento e del degrado delle aree rurali e montane. La Giunta regionale del Fvg ha approvato il bando della misura del piano di sviluppo rurale che prevede il sostegno a investimenti aziendali non produttivi ma anche abbiano come scopo le finalità sopra indicate. Si tratta di investimenti che possono essere realizzati esclusivamente su terreni agricoli ma che non danno luogo ad alcun aumento significativo del valore o della redditività dell'azienda agricola o forestale. I beneficiari del bando sono agricoltori singoli o associati, gestori dei territori pubblici e privati ed enti pubblici territoriali. Il bando - spiega l'assessore regionale Mariagrazia Santoro - si inserisce nella più ampia ottica della tutela del territorio prevedendo azioni di manutenzione e ripristino per il miglioramento complessivo dell'ambiente.

I fondi del Psr messi a disposizione sono di un milione di euro e serviranno a finanziare tre operazioni: la realizzazione o il ripristino di bordure arboree o arbustive con la funzione di corridoi ecologici o frangivento, anche con l'utilizzo di specie cosiddette mellifere in grado di attirare le api, la realizzazione di ambienti misti macchia/radura e il ripristino di ecotoni ovvero zone di transizione tra aree omogenee di rilevante interesse ambientale con elevata biodiversità e la realizzazione di pozze d'acqua e laghetti anche temporanei unitamente ad una fascia di rispetto con funzione di abbeveratoio o di tutela dell'avifauna e di altre specie animali di interesse comunitario. Il sostegno é erogato in conto capitale applicando al costo ritenuto ammissibile una aliquota pari al 100%. Il costo minimo a sostegno é di 5mila euro, il massimo pari a 200mila. Le operazioni devono essere concluse e rendicontate entro 24 mesi dalla data del provvedimento di concessione. 
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