Il caso a Rovigo. A 12 anni malato di leucemia ​e senza una casa né un soldo

Venerdì 6 Ottobre 2017 di Francesco Campi
Il caso a Rovigo. A 12 anni malato di leucemia e senza una casa né un soldo
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ROVIGO - Un ragazzino di appena 12 anni, malato di leucemia mieloide acuta, arrivato in Italia dal Venezuela per curarsi insieme alla mamma e al fratellino più piccolo, per i paradossi della burocrazia e delle norme sull'immigrazione si è trovato senza un tetto e senza più un centesimo. A segnalare la situazione, dopo essere arrivate a presentare un esposto alla Procura di Rovigo, uno alla Procura del Tribunale per i minorenni di Venezia e una diffida alla Prefettura di Rovigo, sono gli avvocati Anna Maria Muraro e Chiara Parolin, del foro di Vicenza, che si sono prese a cuore la vicenda. Proprio ieri, spiega l'avvocato Parolin, c'è stato un contatto con la Prefettura e sembra che la situazione possa sbrogliarsi a breve: «Mi sono personalmente messa in contatto con la segreteria del prefetto e mi è stato riferito che ha intenzione di intervenire per risolvere personalmente la questione. Ancora, però, si tratta solo di un passaggio informale, di scritto al momento non ho ricevuto niente nonostante siano diverse settimane che è stato segnalato il caso».

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OSPITALITÀ
Il problema è sorto perché inizialmente la mamma e i suoi due figli, «sono stati ospitati da un uomo di Arquà Polesine, conosciuto in ospedale durante le terapie, perché padre di un bambino affetto dalla stessa malattia del dodicenne venezuelano che, purtroppo, non ce l'ha fatta e si è spento. Una situazione delicatissima. Il fatto è che, a un certo punto per lui è divenuto difficile continuare con l'ospitalità e, dopo qualche mese, ha chiesto alla donna di trovare una sistemazione diversa»...
 
 
Ultimo aggiornamento: 10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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