VERONA - Al culmine di una lite famigliare, ha aggredito la moglie con un'ascia colpendola ad un braccio. È successo questa mattina a San Martino Buon Albergo, alle porte di Verona. La coppia, che ha tre figli, è separata. La donna aveva appena accompagnato a scuola uno dei figli quando è stata inseguita dall'ex compagno - di nazionalità ghanese - ed ha cercato rifugio nella tabaccheria dove lavora e dove è stata raggiunta e colpita ad un braccio dal colpo d'ascia.
L'aggressione si è consumata nella piazza principale del paese, sotto gli occhi di numerosi testimoni terrorizzati dalla scena. La donna poi è riuscita a trovare riparo in un negozio di scommesse ed in seguito è stata curata dai sanitari del 118 intervenuti con un'ambulanza, mentre l'uomo è fuggito in bici.
ORE 13 - È stato ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Borgo Trento il ghanese di 59 anni che a San Martino Buon Albergo ( Verona) ha aggredito la moglie con una roncola.
Ultimo aggiornamento: 15:13
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'aggressione si è consumata nella piazza principale del paese, sotto gli occhi di numerosi testimoni terrorizzati dalla scena. La donna poi è riuscita a trovare riparo in un negozio di scommesse ed in seguito è stata curata dai sanitari del 118 intervenuti con un'ambulanza, mentre l'uomo è fuggito in bici.
ORE 13 - È stato ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Borgo Trento il ghanese di 59 anni che a San Martino Buon Albergo ( Verona) ha aggredito la moglie con una roncola.
Subito dopo l'arresto, i carabinieri hanno chiesto l'intervento del personale sanitario del 118 perché l'uomo ha accusato un malore. A quanto si è appreso, prima di essere fermato l'uomo avrebbe ingerito varechina mescolata nel vino in un tentativo di suicidio. Il ghanese una settimana fa avrebbe sospeso la terapia per l'etilismo, ricominciando a bere.