Fermata banda di ladri trasfertisti: rubavano grandi quantità di whisky

Mercoledì 13 Settembre 2017 di Paola Treppo
Fermata banda di ladri trasfertisti: rubavano grandi quantità di whisky
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GORIZIA e PORDENONE - Arrestati due ladri trasfertisti che da Fiume, in Croazia, raggiungevano il Friuli Venezia Giulia per mettere a segno colpi nei negozi delle province di Gorizia, Udine e Pordenone. Li hanno pizzicati i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Gradisca d’Isonzo, comandata dal capitano Marco Quercigh, dopo una serrata attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Gorizia e con il supporto del Nucleo Investigativo isontino, comandato dal tenente colonnello Pasquale Starace.

​I due uomini, entrambi cittadini di nazionalità croata, M.D., di 48 anni, e S.D., di 58 anni, sono stati arrestati e portati in carcere nei giorni scorsi. Ieri, martedì 12 settembre, si è tenuta l’udienza di convalida ed è stata adottata la misura cautelare della custodia in carcere. L’8 settembre scorso i due croati, già individuati quali responsabili di un furto messo a segno in un supermercato di Gradisca d’Isonzo, sono entrati nel territorio italiano a bordo di una vettura Chevrolet.

Da quel momento sono stati pedinati e osservati dai carabinieri che, nell’arco di tutta la giornata, li hanno visti entrare e uscire da market e negozi di tutta la regione. Alla fine i militari li hanno fermati per un normale controllo nei pressi del casello autostradale di Trieste Lisert. A seguito di una perquisizione, sono stati trovati in possesso di merce rubata per circa 2mila euro tra cui, in particolare, grandi quantità di whisky di marca, formaggio Parmigiano Reggiano​, prosciutto crudo, giacche Geox e scarpe firmate.

Il tutto, che poi sarà restituito ai commercianti, era stato rubato in negozi attivi a Pordenone, Fiume Veneto, Bagnaria Arsa, Santa Maria La Longa, Udine e Tavagnacco. Tra i punti vendita presi di mira anche il Conforama, vicino al casello di Palmanova dell'autostrada A4, e i market all'insegna Eurospar. Per rubare abiti e cibo usavano borse schermate, per evitare di far scattare l’allarme anti-taccheggio vicino alle casse, e indossavano abiti con tasche interne cucite appositamente per depositare i prodotti prelevati dagli scaffali. Sono ritenuti responsabili di 7 furti. 
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