ROVIGO - Il virus West Nile continua ad aleggiare sul Polesine e, dopo i casi dei cavalli infetti e della positività riscontrata sui gruppi di zanzare, ecco il primo contagio umano registrato quest'estate. Si tratta di un quarantenne residente ad Adria, in via Guarnieri, zona Amolaretta, che presentava i sintomi caratteristici della febbre del Nilo. Il virus, infatti, si manifesta nell'uomo come una forte influenza: febbre, mal di testa, nausea, senso di debolezza. Generalmente, la fase acuta dura circa una settimana, ma la persistenza varia molto con il quadro clinico generale del paziente e, in particolare, con la sua fascia d'età. Infatti sintomi più gravi, che possono portare anche alla morte, si sviluppano in pazienti anziani nei quali il West Nile si manifesta come malattia neuro-invasiva che può portare al decesso, come avvenuto in alcuni casi negli ultimi anni anche in Polesine. Il paziente adriese è stato subito sottoposto all'apposito test Elisa, che ha riscontrato la positività al virus neuroinvasivo. E' stato così ricoverato nel reparto malattie infettive dell'ospedale di Rovigo...
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