Studenti e turisti dispersi sui monti: soccorsi tra malghe e salti di roccia

Lunedì 14 Agosto 2017 di Paola Treppo
Studenti e turisti dispersi sui monti: soccorsi tra malghe e salti di roccia
UDINE e PORDENONE - Finisce in un punto con salti di roccia in Piancavallo, non sa più come orientarsi e chiama aiuto. La turista, una donna di 42 anni, G.V., di Prato è stata recuperata dal Cnsas di Pordenone nel pomeriggio di ieri, domenica 13 agosto. Era partita da sola in mattinata e aveva raggiunto il Rifugio Arneri dal quale voleva ridiscendere facendo un itinerario ad anello lungo il sentiero Gerometta in Val Sughet e poi lungo il sentiero 924 di nuovo fino a Piancavallo.

In un tratto boschivo, dove i segnavia non sono ben visibili a causa del fogliame presente sul fondo, la signora ha perso la traccia ed è finita in un punto con salti di roccia. I tecnici del Cnsas di Pordenone l’hanno contattata col cellulare e si sono fatti inviare la sua posizione con Whatsapp, individuandola, grazie alle mappe di georeferenziazione, con una precisione di dieci metri, a quota 1350 metri di altitudine. Le hanno detto di non muoversi e di attendere i soccorritori che, in venti minuti di automobile e dieci minuti a piedi, l’hanno raggiunta e riportata alla sua auto. 

A Tramonti di Sopra 
Il Cnsas di Maniago è intervenuto poi per un intervento di ricerca a seguito di una denuncia fatta ai carabinieri a Tramonti di Sopra. I genitori di due ragazzi siciliani, fratello e sorella, lei R.M. di Terrasini, 21 anni, e lui G.M. di 24 anni, studente a Cambridge, hanno denunciato la scomparsa dei figli che non sentivano da quattro giorni. I ragazzi erano partiti dalla Polonia per prendere parte al raduno di Malga Chiampis, che avevano raggiunto lasciando l’auto a Passo Rest. Grazie al numero di targa fornito dai genitori, i carabinieri hanno trovato l’auto e chiamato il Cnsas. Ieri la ragazza aveva deciso di scendere per rientrare all’auto, ma ha perso il bivio che riconduce a passo Rest e si è ritrovata a Tramonti, dove un ragazzo del posto l’ha portata in un bar. Lo stesso giovane ha visto le squadre del Cnsas arrivare a Tramonti e li ha informati che la ragazza era lì.

A Forni Avoltri 
Anche le squadre del Cnsas di Forni Avoltri sono state allertate intorno alle 19.30, fortunatamente per un falso allarme. La madre di un ragazzo trentenne che ieri era andato sull’Amariana e non era ancora rientrato alle 14, come stabilito, ha avvisato il Cnsas. Una squadra era pronta a partire per una ricognizione in elicottero quando fortunatamente il ragazzo è rientrato a Pissebus.
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