Mancano duemila presidi, prof e bidelli: anno scolastico a rischio

Giovedì 10 Agosto 2017 di Angela Pederiva
Mancano duemila presidi, prof e bidelli: anno scolastico a rischio
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Manca solo un mese al suono della prima campanella. Ma l'anno scolastico 2017/2018 si annuncia «a rischio»: in Veneto mancano oltre duemila figure, fra insegnanti (soprattutto di sostegno), bidelli, segretari e presidi. «All'ormai cronica mancanza di personale attacca Elena Donazzan (Fi), assessore regionale all'Istruzione si aggiunge l'esito pasticciato dell'immissione in ruolo dei vincitori del concorsone nazionale: ecco perché ribadiamo la proposta di indire concorsi su base territoriale e di definire la programmazione al momento delle iscrizioni di febbraio-marzo».

I vertici veneti di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals-Confsal e Gilda Unams hanno lanciato l'allarme martedì, nel corso di un incontro con Daniela Beltrame, direttore dell'Ufficio scolastico regionale. «Abbiamo ottenuto rassicurazioni riferisce Sandra Biolo, segretaria regionale di Cisl Scuola sul fatto che sarà presentata al ministero dell'Istruzione la richiesta di posti aggiuntivi per il Veneto, che soffre di mancanze strutturali. Mancano 122 dirigenti amministrativi, cioè gli ex segretari, per i quali non si fa un concorso dal 2000; circa 450 fra assistenti amministrativi, assistenti tecnici e collaboratori scolastici; 1.500 docenti di sostegno, perché i corsi di specializzazione hanno numeri chiusi troppo bassi per le necessità della nostra regione e gli specializzati delle altre non hanno nessun motivo per trasferirsi qui. Non parliamo poi dei dirigenti scolastici: è scoperto un terzo dell'organico». Insufficienze numeriche a cui si sommano limiti burocratici...
 
 
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