«Ti ucciderò», stalker aggredisce mamma e figlioletta: arrestato

Lunedì 7 Agosto 2017 di E.B.
«Ti ucciderò», stalker aggredisce mamma e figlioletta: arrestato
TRIESTE - La fine dell'incubo è arrivata nei giorni scorsi quando un cittadino triestino di 42 anni, M.B. pregiudicato, è stato arrestato per stalking dalla Polizia di Stato. Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica erano già sfociate in un primo provvedimento cautelare emesso dal Gip del Tribunale, con il quale era stato disposto il divieto di avvicinamento e di comunicazione con la vittima. L'uomo, agli arresti domiciliari, aveva già avuto in passato comportamenti analoghi nei confronti di un'altra donna. Il copione è sempre lo stesso: non capacitandosi della fine del loro rapporto, da mesi assediava la donna (e la loro figlia) con appostamenti, telefonate, sms e soprattutto minacce. Lei, 38enne, romena, ha trovato il coraggio di denunciare i maltrattamenti ai quali era sottoposta quasi quotidianamente e che l’avevano costretta a trovare rifugio, assieme alla figlia, presso un Centro dove vengono accolte le donne che subiscono violenza.

I comportamenti persecutori tenuti dal 42enne, si sono concretizzati in continui appostamenti e pedinamenti, tentativi di avvicinarla, aggressioni, arrivando, ai suoi rifiuti, a minacciare di ucciderla. La donna, nelle scorse settimane, era stata vittima, assieme alla bambina, anche di una brutale aggressione avvenuta in pieno giorno in una via del centro dove un agente della Polizia Stradale, libero dal servizio, era corso in suo aiuto, permettendole di allontanarsi dal luogo dell’aggressione e raggiungere un luogo sicuro, dove è stata poi raggiunta da agenti del Commissariato di San Sabba.  Durante tutto il percorso è stata supportata dal lavoro degli investigatori e sostenuta dalle operatrici del Centro. Forte lo stato d’ansia e di preoccupazione per la propria incolumità, e per quella della bambina, maturato nella donna, costretta a cambiare abitazione e stile di vita per sfuggire alle continue vessazioni. L’uomo è stato quindi individuato, arrestato e poi tradotto presso la sua abitazione dove è stato posto agli arresti domiciliari.
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