Acqua "sospetta", sintomi di nausea e vomito: altri 200 intossicati

Venerdì 4 Agosto 2017 di Marco D'Incà
Acqua "sospetta", sintomi di nausea e vomito: altri 200 intossicati
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ZOLDO - L'epidemia di gastroenterite si allarga: sarebbero circa duecento i casi di intossicazione in Val di Zoldo. Nausea, vomito, dissenteria, qualche linea di febbre: i sintomi sono comuni a tutti. Anche ai quindici componenti della European Spirit of Youth Orchestra, i quali si sono esibiti lunedì scorso, in località Palma, all'evento musicale Tamburi di pace di Paolo Rumiz. Al momento, però, non è ancora chiara la causa che ha innescato il contagio. Due, ieri, le persone finite al pronto soccorso di Belluno. E il sindaco Camillo De Pellegrin non se la sente di escludere alcuna ipotesi: «Non so se dipenda dall'acqua di una fontana o se l'origine sia di altra natura, so soltanto che noi, come amministrazione comunale, abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità, avvisando nell'immediato Bim Gsp e l'Usl. Proprio da Bim Gsp mi hanno assicurato che sono avvenuti i prelievi dell'acqua. E stanno effettuando i controlli su vari campioni. Per sicurezza, inoltre, nella parte alta del territorio abbiamo affisso dei cartelli su pali e fontane, consigliando di non consumare l'acqua».
La situazione, comunque, è sotto controllo a livello sanitario: «Non ci risulta alcun ricovero in ospedale, ma soltanto una serie di situazioni di malessere».

Ad ogni modo, De Pellegrin intende andare a fondo su una vicenda davvero spiacevole: «È un peccato che si verifichi questa situazione in un momento particolare delle vacanze estive (la stessa Val di Zoldo ha accolto moltissimi turisti, nell'ultimo periodo, ndr). Ora pretendo di avere delle risposte dagli organi competenti. Deve assolutamente emergere la causa che ha generato questi disturbi: lo dobbiamo a noi stessi, ma anche ai nostri ospiti. Perché, una volta individuata l'origine del problema, attiveremo ogni procedura necessaria per fare in modo che non si verifichino più casi simili».

Inevitabile l'amarezza del primo cittadino: «Purtroppo stiamo subendo un danno d'immagine.

Sia come Val di Zoldo, sia come provincia di Belluno. E ora il sottoscritto, che è anche il responsabile dell'igiene pubblica, vuole chiarezza».

Ultimo aggiornamento: 22:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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