Volontari sicurezza: il Comune lancia la campagna di "arruolamento"

Domenica 16 Luglio 2017 di E.B.
Volontari sicurezza: il Comune lancia la campagna di "arruolamento"
TRIESTE - Il Comune di Trieste lancia la campagna di arruolamento dei volontari per la sicurezza sfruttando le normative vigenti.  I cittadini che intendono aderire «possono essere organizzati per essere occhi e sentinelle, coordinati e formati, e per segnalare i casi di necessità alle Forze dell'Ordine e alla Polizia Locale» ha spiegato il vicesindaco della Lega Pierpaolo Roberti. «Non ci inventiamo nulla» ha aggiunto citando la delibera n. 1097 del 16 giugno 2017 con cui l'attuale Giunta regionale, guidata da Debora Serracchiani, ha approvato, in via definitiva il Programma regionale di finanziamento in materia di politiche di sicurezza per l’anno in corso, a supporto e sostegno del Comune per garantire la sicurezza ai cittadini. I potenziali volontari possono presentare le domande con le modalità precisate sul sito  della Regione: http://autonomielocali.regione.fvg.it/aall/opencms/AALL/Polizia_Locale_e_sicurezza/Volontari/ , dove si possono trovare anche le relative informazioni sull'argomento. «Entro l'anno - ha detto il vicesindaco - vogliamo avere una squadra operativa in campo, faremo di tutto per raggiungere le 80 unità».

Le domande saranno raccolte e poi passate al Comune. «Garantiremo massima trasparenza e supporto - ha assicurato Roberti - sia attraverso i nostri canali di comunicazione che con l'istituzione di un 'punto informativo' fisico e contiamo di contattare a tal fine anche varie associazioni».  L'intenzione - hanno  puntualizzato i consiglieri comunali di Forza Italia e FdI - non è quella di creare ronde o vigilantes ma un 'sistema di segnalazioni' che sia organizzato e tempestivo, affichè si possano nuovamente frequentare senza timori certe zone urbane che attualmente non rassicurano affatto i nostri concittadini. Sempre in termini di sicurezza, l'opportunità di armare il Corpo di Polizia Municipale è stata poi evidenziata dal consigliere Salvatore Porro, che ha citato il decreto ministeriale n.145 del 1987, il quale prevede certi servizi esterni e/o notturni, come i motociclisti, siano dotati di armi. In Regione, ha aggiunto, Pordenone e Udine lo applicano già, mentre Trieste e Gorizia no.
           
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