Bar “fracassoni”, scatta la guerra dei decibel tra residenti ed esercenti

Domenica 18 Giugno 2017
Bar “fracassoni”, scatta la guerra dei decibel tra residenti ed esercenti
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ROVIGO - Non vogliono neppur sentir parlare di crociata. «Non è nostra intenzione fare alcuna crociata contro i bar o contro i giovani, sia chiaro: siamo stati tutti ragazzi e comprendiamo benissimo le ragioni sacrosante di chi ha vent'anni e dei titolari dei locali. Quello che chiediamo è semplicemente un po' di attenzione anche per noi, che sul Corso ci viviamo 24 ore al giorno, notte compresa, e non solo per il tempo di uno spritz o di una serata con gli amici davanti a un bicchiere».
Una protesta dai toni pacati, ma fermi, quella espressa da un gruppo di residenti di corso del Popolo alle prese, nei fine settimana estivi, con l'aumento dei decibel dovuti alla musica all'aperto proposta dai locali, che animano le serate della movida rodigina con deejay-set e mega-amplificatori.
«In certi momenti è impossibile per noi non solo tenere le finestre aperte, nonostante il caldo - dicono -, ma anche semplicemente ascoltare la televisione a finestre chiuse, a meno che non si sia disposti ad alzare il volume a livelli altissimi con buona pace dei vicini di pianerottolo», afferma il residente di uno dei palazzi che si affacciano proprio sul salotto buono cittadino che l'Amministrazione Bergamin ha ulteriormente liberalizzato estendendo l'orario di transito autorizzato alle automobili.
 
Ultimo aggiornamento: 11:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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