ROVIGO - E' di nuovo allarme siccità in provincia di Rovigo: Adige e Po sono ai minimi storici, non solo per il caldo di questi giorni, ma anche per effetto di una primavera particolarmente asciutta, come raramente si è registrato negli ultimi anni. A lanciar l'Sos è Coldiretti Rovigo: l'associazione polesana dei coltivatori diretti prende in mano i drammatici bollettini meteo degli ultimi giorni, con temperature superiori alla media e precipitazioni a singhiozzo, dimezzate negli ultimi sette mesi. Poco ha fatto il temporale che ha bagnato parte del Polesine nella notte tra mercoledì e giovedì: a Ficarolo il livello del fiume Po è sceso di cinque metri e mezzo sotto lo zero idrometrico, mentre l'Adige secondo le rilevazioni di Boara Pisani ha registrato un meno 3,11 metri. Colpa di una primavera che in Italia si classifica come la seconda più calda e la quarta più secca dal 1800. La siccità obbliga i coltivatori ad irrigare i campi, ma l'acqua scarseggia mentre il cuneo salino dal mare avanza verso l'interno dei letti dei fiumi.
Ultimo aggiornamento: 12:15
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