ROVIGO - Le telecamere in città sembrano aver sortito l'effetto sperato, anche se per ora si tratta solamente di un placebo, almeno per quanto riguarda il fenomeno delle buche per cui Rovigo sembra ormai tristemente destinata a finire sotto i riflettori. Basta l'arrivo della Rai per sistemare un problema annoso e tuttora irrisolto in molti punti. Della problematica delle buche si è parlato con Bruno Turri, che con Vanni Destro ha dato vita alla goliardica iniziativa Adotta una buca: un modo simpatico per portare l'attenzione su un tema caro ai rodigini e prendere con un pizzico di filosofia pure i metodi adottati dall'Amministrazione nelle ultime settimane per cercare di ovviarvi, vale a dire l'utilizzo di cartelli di pericolo che nella maggior parte dei casi hanno acuito il disagio dei cittadini. Il concorso prevede la possibilità di creare elaborati o immagini, anche avvalendosi di programmi di grafica sul tema delle buche in città. Ebbene, ironia della sorte (ma neanche tanto...), dalle 8 del mattino, orario in cui la trasmissione va in onda, sono passate solo poche ore prima che le buche venissero tappate con bitume fresco. Tappate è, però, il termine più corretto, dal momento che l'asfalto presenta comunque ancora diverse crepe e soltanto le fenditure più persistenti sono state rattoppate alla bell'e meglio. Visto l'effetto delle telecamere, vale quasi la pena riproporre il classico striscione che appare al Giro d'Italia: Tornate anche l'anno prossimo, ci sono ancora buche...
Ultimo aggiornamento: 12:49
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