Palpeggiò e insidiò la badante, anziano condannato: ma è morto

Giovedì 15 Giugno 2017
Palpeggiò e insidiò la badante, anziano condannato: ma è morto
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BELLUNO - È stata confermata dalla Cassazione, senza sconti di pena, la condanna a nove mesi di reclusione a carico di N.D., un bellunese di 86 anni, accusato di aver molestato verbalmente la sua badante con proposte sessuali, e di essere poi passato a vie di fatto palpeggiandola. La vicenda non era mai emersa prima della sentenza definitiva pronunciata dalla Cassazione dopo l'udienza del 9 marzo scorso. Nel frattempo l'anziano è deceduto per cause naturali.
Ma ha combattuto fino alla fine il suo difensore, l'avvocato bellunese Erminio Mazzucco, che nella sua arringa finale ha chiesto l'assoluzione per l'anziano. Il legale ha sostenuto che «il palpeggiamento non sarebbe riconducibile ad un gesto di violenza sessuale ma andrebbe contestualizzato nel rapporto lavorativo della badante di assistenza ad un anziano che comporterebbe modalità espressive e di vicinanza più intense e con un grado di tollerabilità più alto». L'obiezione sollevata dall'avvocato Erminio Mazzucco però non è stata accolta dai supremi giudici della Terza sezione penale. La Cassazione ha rigettato il ricorso dell'imputato, confermando così la condanna di secondo grado. Ha condannato inoltre l'uomo a pagare anche duemila euro di spese legali.
Ultimo aggiornamento: 14:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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