Vaccini, obbligo per l'iscrizione a scuola, via libera del cdm al decreto

Venerdì 19 Maggio 2017
Vaccini, obbligo per l'iscrizione a scuola, via libera del cdm al decreto
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Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge che reintroduce l'obbligatorietà delle vaccinazioni per l'iscrizione a scuola. Il Cdm, a quanto si apprende, ha approvato il provvedimento «Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale».

L'obbligo di vaccinarsi produrrà «l'impossibilità di iscriversi al sistema scolastico zero-sei anni.Per la scuola dell'obbligo la mancanza di documentazione sui vaccini produrrà da parte dell'autorità scolastica sanzioni dalle dieci alle trenta volte maggiori di quelle esistenti».

Lo dice il premier Paolo Gentiloni in conferenza stampa al termine del Cdm illustrando i contenuti del decreto sui vaccini.
 



Il decreto rende obbligatori «una serie di vaccini che finora erano semplicemente raccomandati. Tra questi vaccini ce ne sono di importanti come quelli contro il morbillo e la meningite che dal momento di approvazione del decreto diventeranno obbligatori con modalità transitorie che il decreto metterà in luce per consentire a famiglie e sistema di adeguarsi alla decisione senza traumi  - continua Gentiloni - Ringrazio Lorenzin, Fedeli e Boschi, che hanno lavorato in questi giorni per arrivare alla definizione del decreto approvato oggi sui vaccini e che penso sia una scelta importante, che qualifica l'attività del governo nel campo della protezione della salute». Si è scelto di adottare un decreto sui vaccini «perché ci troviamo di fronte alla constatazione del fatto che nel corso degli anni la mancanza di misure appropriate e il diffondersi soprattutto negli ultimi mesi di comportamenti e teorie antiscientifiche ha provocato un abbassamento dei livelli di protezione dal punto di vista dei vaccini. Non si tratta di uno stato di emergenza ma di una preoccupazione alla quale il governo intende rispondere. Operiamo con un decreto anche perché negli ultimi mesi ci sono state diverse decisioni di Regioni su questo punto e il governo intende dare un indirizzo generale».

«Superare le difformità a livello regionale e dare un' unica linea di indirizzo - ha detto la Lorenzin - Questo l'obiettivo del decreto approvato oggi, con cui abbiamo allargato a 12 le vaccinazioni obbligatorie per l'iscrizione a scuola. Alcune misure del decreto sui vaccini sono state approvate dal Consiglio dei ministri alvo intese: ci sono ancora dei nodi che tecnicamente stiamo cercando di risolvere».

«Vogliamo aumentare la copertura vaccinale in tutto l'arco della vita del ragazzo. Nel percorso scolastico si interviene per verificare che la copertura sia avvenuta e laddove non lo sia stato per mettere in campo una serie di misure che siano piuttosto stringenti nei confronti della famiglia e mettano in sicurezza la comunità scolastica. Queste azioni ci permettono di alzare rapidamente il livello di copertura in tutta la comunità e mettere in sicurezza tutta la popolazione». Lo dice il ministro della Salute Beatrice Lorenzin in conferenza stampa al termine del Cdm. «La scuola avrà l'obbligo di riferire alla Asl la mancata vaccinazione, l'Asl avrà l'obbligo di chiamare la famiglia e dare dei giorni per vaccinare. Se ciò non avviene c'è una sanzione molto elevata. E il controllo avviene ogni anno, non una tantum», aggiunge.

«La questione dell'obbligo delle vaccinazioni per gli operatori sanitari sarà un altro aspetto che potremmo inserire nella fase parlamentare. È un problema ed infatti proprio gli operatori sanitari sono molto colpiti dai contagi in ospedale».

L'obbligatorietà dei vaccini «è da 0 a 16 anni» ma «si esplica in modo diverso: da 0 a 6 anni, in caso di mancato rispetto dell'obbligo, il bambino non entra a scuola, né al nido né alla materna. Dai 6 ai 16 anni scattano tutta una serie di misure per cui: bisogna presentare a scuola il certificato delle vaccinazioni avvenute o attestare di essere in lista di attesa per alcune vaccinazioni. In caso poi di mancata vaccinazione il preside o il direttore scolastico deve effettuare immediatamente la segnalazione alla Asl, la Asl deve chiamare la famiglia, dando un tot di giorni per vaccinarsi. Nel caso in cui i genitori si rifiutassero di vaccinare i figli, si applicano una serie di sanzioni molto pesanti». Così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, dopo la conferenza stampa a Palazzo Chigi. «Nello stesso momento - ha aggiunto il ministro - il direttore scolastico è tenuto a monitorare che nel plesso scolastico e nelle classi sia mantenuto 'l'effetto greggè, che ci sia dunque un'azione di immunità e di presenza di bambini vaccinati in numero congruo rispetto alla copertura». Lorenzin ha spiegato che «con questa misura si pensa di intercettare quella larga parte di genitori che non vaccinano non perché hanno convincimenti contrari, ma perché non hanno avuto la percezione del rischio e del fatto che la vaccinazione è una fatto importante di sanità individuale e collettiva».

 

Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 08:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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