CAVARZERE - Un dormitorio, persone senza permesso di soggiorno, sporcizia, carenze strutturali, sistemi antincendio non revisionati, impianto elettrico non a norma e omessa formazione dei lavoratori sulla sicurezza. Per tutti questi motivi, un laboratorio occupato da 12 cinesi è stato posto sotto sequestro dal nucleo ispettorato del lavoro di Venezia e dai Carabinieri della stazione di Cavarzere. Il tutto è emerso durante un controllo a sorpresa alla ditta «Confezioni Chen Xiajiao». La titolare, una cinese di 40 anni, dava lavoro a dodici connazionali (undici in “nero”) solo cinque dei quali in regola col permesso di soggiorno. Per gli altri sono state avviate le procedure di espulsione dal territorio, oltre alla denuncia per violazione della legge sull'immigrazione.
All'ingresso delle forze dell'ordine, i lavoratori hanno tentato di fuggire nascondendosi anche in una stanza adibita a mensa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA All'ingresso delle forze dell'ordine, i lavoratori hanno tentato di fuggire nascondendosi anche in una stanza adibita a mensa.
Il controllo ha fatto emergere vani adibiti a dormitorio con pareti in legno, letti, armadi, ed addirittura un soppalco dove venivano ricavate altre camere ove all'interno si notavano suppellettili che segnalavano la presenza anche di bambini. Tra le 42 macchine da cucire, sistemate su altrettante scrivanie da lavoro, era riposta in terra varia frutta e verdura in cattivo stato di conservazione.